STORIE


IL GIOCO DELLE BIGLIE

Lo spazio antistante la chiesa era preso d’assalto da tutti i bambini che organizzavano i loro giochi vari che permetteva loro di fare amicizia, litigare, piangere, ridere, correre e rincorrersi fino allo sfinimento che sistematicamente avveniva verso sera.

Tra gli altri giochi, era molto praticato il gioco delle biglie che poteva essere praticato da una coppia o da un gruppo più numeroso. Continua…

 


LA FONTANA PUBBLICA

Quando le case erano sfornite di servizio idrico, ci si approvvigionava all’unica fontana pubblica dell’Acquedotto Pugliese. Il paese fu dotato di questo servizio all’incirca negli anni della prima guerra mondiale. Continua…


Il Barbiere/Violinista Ordonese

Alla fine degli anni 40 del 1900 in paese gli artigiani oltre a gestire la bottega di sarto, maniscalco o di barbiere, per arrotondare il magro introito dato dalla loro attività preminente, avevano altri impegni di lavoro occasionale o stagionale. Continua…


Un grande Ordonese, archeologo autodidatta

Savino Piccolo nasce a Barletta (BA) il 20/05/1922 da umile famiglia, ultimo di cinque figli (quattro fratelli  ed una sorella).

Ben presto viene a mancare la madre, figura centrale della famiglia; i bambini vengono cresciuti dal padre e dalle zie.

La modesta situazione famigliare, la mancanza di guida materna ed il periodo storico non gli consentono una istruzione,  seppur minima.

Crescendo, in età adolescenziale, comincia ad avere contatti ed interessi  in Ordona. Continua….


Modi di vivere degli anni passati

Si era alla fine degli anni ’40 del secolo scorso.

Ero bambino ed ogni domenica estiva il mattino era dedicato alla messa. Verso le ore 10 da via D’Aloia arrivavano a piedi il Conte Pierino Cacciaguerra e consorte e si incontravano nello spiazzo della chiesa con i coniugi Scheggi.

Noi eravamo affascinati dall’abbigliamento delle signore, con guanti, cappelli e vestiti ampi, mentre gli uomini, in completo bianco, erano dediti ai baciamani delle signore. Cosa per noi molto strana e non abituale. Continua….


 

L’ASINO

Veniva utilizzato non solo come mezzo di locomozione, ma anche come trasportatore di merci varie dalla campagna verso l’abitazione e viceversa.

Era tenuto molto da conto da parte di tutta la popolazione. Veniva generalmente utilizzato nel periodo estivo, dall’inizio della mietitura del grano alla fine della trebbiatura. Continua….


 

IL BARATTO

Il denaro? Ma chi ce l’aveva! E chi te lo dava!

Buona parte della popolazione svolgeva il suo compito presso il datore di lavoro in cambio di merci varie, a seconda del bisogno del momento e della stagione: se si raccoglieva il grano, tot kg di grano; se si raccoglieva l’uva, tot litri di vino; se si raccoglievano le olive, tot kg di olive o litri di olio; e così via. Continua….


 

IL TERREMOTO

Alla fine degli anni 40 del secolo scorso durante tutta l’estate si susseguirono molte scosse di terremoto, principalmente di lieve entità, salvo una che fece cadere una casa con i propietari che riuscirono a salvarsi per un pelo.

Si accorsero che il tetto stava venendo giù e si fiondarono verso l’uscita appena in tempo, perchè appena misero piede fuori dall’uscio, la casa venne letteralmente rasa al suolo. Continua….


Prima della partita

Ognuno arrivava alla spicciolata. Il sole picchiava forte ma si era abituati alle alte temperature.

Generalmente l’inizio della partita era dopo pranzo, verso le 14:00.

Logicamente era di domenica e di solito la domenica le nostre madri si sbizzarrivano in cucina con il sugo preparato con carni miste e molto grasse. Continua…


Che la giornata sia sempre di festa

Era una giornata di festa, perchè bastava ritrovarsi alla buona e partecipare ad una partita di calcio tra amici.

Alla fine per tenere il conto dei goals fatti e subiti occorreva il pallottoliere. Ma il risultato non interessava nessuno. Continua….


CAFE’ E BAR

A  quel tempo gli abitanti del paese assommavano a circa 500 anime.

Dopo la giornata lavorativa gli uomini adulti frequentavano gli unici due locali pubblici esistenti: il Cafè ed il Bar.

Il  Cafè, rigorosamente con una effe, Continua….


LA CAVALCATA

La “CAVALCATA” si compone di un certo numero di carri addobbati con rami d’albero frondosi su cui prendono posto varie figure umane vestite con divise raffiguranti i contadini portatori di prodotti della terra da donare alla Madonna Nera dell’Incoronata e bambini vestiti con gli abiti della 1^ comunione che fanno da paggi ai bambini vestiti da santi vari (vedi foto).

Il corteo parte dal centro abitato alle prime ore del giorno e tutti i partecipanti durante il tragitto innalzano un canto in onore della Madonna. Continua….

 


 

Caccia all’anatra selvatica ed altri uccelli

La quaglia

Fino ai primi anni sessanta del secolo scorso la maggior parte delle proteine di origine animale utilizzate per nutrirsi, provenivano dalla pratica della caccia, utilizzando i vari metodi conosciuti dalle popolazioni del sud d’Italia. Continua…


IL LIEVITO

 

A quel tempo, fine anni 40 del secolo scorso, il pane veniva fatto in casa e cotto nell’unico forno esistente in paese, dove tutte le famiglie portavano le loro pagnotte lievitate, per la cottura. Ci si affidava a Paolo il fornaio.

Continua…